Se state organizzando il vostro matrimonio e siete giunti alla voce “partecipazioni” della to-do-list, prima di buttarvi a capofitto nel fai da te o a scartabellare cataloghi, vi consiglio questo articolo che potrà illuminarvi sulla scelta migliore delle font più adatte a seconda del vostro stile.
La font o carattere tipografico con cui viene realizzata la stationery, infatti, ha un impatto visivo molto forte sullo stile generale e può davvero fare la differenza.
Lineari, curvilinei, essenziali, decorativi: esistono veramente un’infinità di font da poter scegliere per le proprie partecipazioni e capisco che si possa andare in confusione abbastanza facilmente, per questo affidarsi a un professionista grafico vi darà una sicurezza in più su quelle che sono le scelte migliori per il vostro matrimonio.
Infatti ogni font ha una sua personalità e va utilizzata nel modo e nello spazio corretto poiché i suoi piccoli dettagli fanno sì che esprimano una sensazione piuttosto che un’altra. Scegliere un carattere tipografico per le partecipazioni non in linea con ciò che sarà l’evento creerà infatti confusione e poca chiarezza negli invitati su che tipo di matrimonio sarà.
Per questo vorrei illustrarvi alcune principali macrocategorie di caratteri, le loro caratteristiche peculiari e il loro utilizzo ideale, in modo da fare un po’ di chiarezza e identificare almeno la famiglia di font più adatta al vostro caso.
SERIF
Detti anche “graziati”, sono i caratteri che mostrano sulle parti terminali delle lettere dei piccoli tratti aggiuntivi detti appunto grazie. A seconda dello spessore delle lettere o della tipologia e posizione delle grazie, possono cambiare molto l’effetto finale.
Trasmettono immediatamente eleganza e tradizione, solitamente molto utilizzati per eventi eleganti e formali. A me personalmente piace abbinarli a font calligrafiche (vedere più avanti) oppure utilizzarli da soli ma sfruttando le varianti del font stesso (maiuscoletto, italico, aumentando la spaziatura tra le lettere ecc.)
SANS SERIF
O “bastone”. Come fa già intuire il nome, i sans serif non hanno le grazie e le loro lettere sono quindi pulite, essenziali e lineari.
Sono nati molti secoli dopo i precedenti, quindi hanno intrinseca nella loro storia una maggiore modernità. Anche in questa categoria le scelte sono davvero infinite e occorre scegliere con cura per non ottenere un effetto troppo freddo e “industriale”.
Esprimono il loro massimo potenziale in contesti contemporanei, in eventi dal taglio urbano o in cui si giochi con figure geometriche.
CALLIGRAFICI & HANDWRITING
Queste sono font che simulano la scrittura a mano e danno quindi un tocco intimo e personale all’aspetto grafico.
Qui le differenze tra diversi font appartenenti alla stessa categoria sono ancora più grandi: si va da caratteri calligrafici che simulano scritture eleganti antiche (pensate a lettere scritte da poeti e scrittori inglesi ad esempio) a varianti molto più moderne e fantasiose dallo stile ironico come i brush.
I primi sono molto belli abbinati ai serif, come vi accennavo poco fa, i secondi in contesti molto più informali e “festaioli”. In generale consiglio sempre di utilizzare queste font con molto criterio e a piccole dosi, in quanto la loro leggibilità è molto più faticosa per i nostri occhi e rischiano, se usati per tutti i testi delle stationery, di risultare pesanti e confusionari. Per questo li utilizzo sempre in abbinamento con un altro font serif o sans: ciò mi permette di distribuire bene le informazioni dando maggiore rilievo ad esempio ai nomi degli sposi (in font calligrafico) rispetto a indirizzi, orari e altri dettagli (in serif o sans).
Esistono altre infinite categorie di font, tra cui nomino soltanto i typewriter che simulano l’effetto delle macchine da scrivere (ottimi in contesti più retrò e dal tocco rustico/vintage) e che mi è capitato spesso di utilizzare per matrimoni in questo stile.
La scelta e l’abbinamento di diversi caratteri tipografici non è assolutamente una questione banale o semplice. Tantissime sono le variabili da tenere in considerazione quando si compone un layout grafico: la gerarchia tra diverse parti del testo, le proporzioni tra dimensione del carattere, la spaziatura tra righe e tra lettere, il colore e la superficie (tipo di carta) su cui verrà stampato il tutto. Affidarsi a un professionista vi garantirà un risultato di alto livello compositivo e azzeccato per il vostro tipo di matrimonio.
Se volete suggerimenti sullo stile generale del vostro matrimonio vi consiglio questo articolo: LEGGI QUI
Mentre se vi state interrogando sui colori più adatti ne ho parlato qui: LEGGI QUI